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Preparati, esperti e specializzati: come il mondo dei negoziatori legali cerca Interpreti e Traduttori

Mediazione Linguistica
  • 14 Jun 2019

Nell'area della specializzazione linguistica la negoziazione legale internazionale sta assumendo un'importanza crescente. E' uno dei molti settori dove si aprono prospettive per le nuove leve di specialisti della traduzione e interpretariato. Una delle prospettive professionali a cui si può mirare con il corso in mediazione linguistica per interpreti e traduttori della SMML Gregorio VII, la Scuola di livello universitario che assicura una preparazione linguistica d'eccellenza e introduce subito i propri studenti nel mondo del lavoro globale.

Un post pubblicato nel blog del Programma di Negoziazione della prestigiosa Harward Law School, ricorda che l'aspetto che più complica i negoziati di lavoro internazionali è quello linguistico. Ed è per questa ragione che per aumentare l'efficienza del team di negoziazione la scelta degli interpreti e dei traduttori andrebbe progettata in modo rigoroso, prendendo in analisi i grandi casi di negoziazione.

Per chi si prepara a questo lavoro può essere interessante osservare i consigli taglienti che Jesmond Salacuse, giurista e professore americano, fornisce ai colleghi per la scelta degli interpreti da inserire nei gruppi di negoziazione, nel suo libro The Global Negotiator: Making, Managing, and Mending Deals.

Sia pure espressi in forma ironica e un po'sprezzante, forse anche con una visione dell'interpretariato con un po' di puzza sotto il naso, quelli di Salacuse sono suggerimenti che mostrano invece quanto rilevante e strategico sia il ruolo dell'interprete nei processi di negoziazione, una delle aree giuridiche più complesse.

Emerge la necessità di professionisti interpreti preparati, esperti e altamente specializzati. Ma non solo, anche capaci di entrare rapidamente su temi e problemi specifici, usando spesso linguaggi settoriali complessi e, non ultimo, di possedere doti psicologiche e capacità relazionali straordinarie! Le stesse doti che la scuola universitaria Gregorio VII coltiva nei suoi studenti del corsi di laurea in mediazione linguistica per interpreti e traduttori.

Ma vediamo cosa suggerisce il giurista ai suoi colleghi:

1. Selezionare accuratamente l'interprete da assumere
Salvo casi in cui esistano ragioni speciali di fiducia, come quando ad esempio si negozia con partner ben conosciuti, non affidarsi all'interprete della controparte a meno che non ci sia qualcuno che parli quella lingua e possa controllare la sua traduzione. Per la scelta verificare attentamente skills ed esperienza da fonti certe e indipendenti. Molti anni fa, una squadra che negoziava in Cina, fu sconvolta quando la loro semplice richiesta di portare 3 macchine da scrivere fu rigettata da ufficiali del governo seduti dall'altra parte del tavolo. Solo dopo un'ora di disputa fu chiaro che l'interprete aveva tradotto male la parola 'typewriter' come la parola cinese 'stenografo'.

2. Incontrare l'interprete PRIMA che la negoziazione abbia inizio.
I traduttori potrebbero essere esperti di lingua, ma raramente saranno esperti nel tuo settore di business. Il contesto dà alle parole il loro significato, ma raramente i traduttori saranno a conoscenza del contesto del tuo business. Per questa ragione, dovresti fare un briefing al tuo interprete sul background del business che stai per negoziare: la natura della tua compagnia, il suo business, e il risultato che vuoi ottenere. Dovresti anche spiegare che tipo di traduzione ti aspetti: per esempio, se vuoi una traduzione parola per parola invece che un 'riassunto', fai questa richiesta chiaramente.

3. Stare in guardia
Alcuni interpreti, per caratteristiche psicologiche o interesse personale, potrebbero prendere il controllo o influenzare la negoziazione. E' un rischio alto se l'interprete spera di avere occasioni future dal tuo accordo. Bisogna stare in guardia su come si giocano eventuali poteri, informandoti a sufficienza sul tuo traduttore per determinare potenziali conflissi di interessi, o stando all'erta durante le discussioni per assicurarti che il tuo traduttore non stia aggiungendo un consiglio per il suo personal business.

4. Sii certo di 'farlo a pezzi'… il discorso
Quando negozi in traduzione simultanea, parla con frasi spezzate e corte, facendo una pausa dopo ciascuna di esse per dare l'occasione al tuo traduttore di tradurre le tue parole. Negoziatori poco esperti possono essere così assorbiti dall'obiettivo di far comprendere il messaggio da dimenticare di fare le pause o di farle solo dopo frasi molto lunghe. Questo può confondere l'interprete e contribuire a traduzioni inaccurate. Quando fai un piano della tua presentazione, ricordati di fare molte pause.

Fonti e approfondimenti:
https://www.pon.harvard.edu/daily/international-negotiation-daily/negotiating-in-translation/
http://www.chinabusinessreview.com/negotiations-chinese-style/