Notizie

La responsabilità del mediatore linguistico in una società sempre più globalizzata: il fascino di una professione come l’interprete al fianco del mediatore

  • 03 Jun 2022

Tesi di: Sviatlana Crescenzi Mironenka
Data: 24/03/22

Questo mio elaborato, nasce dall'esigenza di spiegare in cosa consista la mediazione linguistica e il ruolo che svolge il mediatore linguistico, poiché, molte volte mi è capitato, parlando del mio indirizzo universitario, di dover dare, ammetto con confusione, una definizione molto superficiale del termine e della figura che esso rappresenta.Infatti, è difficile, spiegare in poco tempo tutto ciò che ne fa parte e tutti i ruoli che il mediatore assume;proprio per questo motivo, molto spesso viene generalizzato il tutto utilizzando le singole parole di interprete e traduttore,oppure tutte le volte che mi è capitato di dover spiegare la differenza tra traduzione ed interpretazione, o far capire alla maggior parte delle persone che il nostro mestiere non è traducibile solamente con un termine. Proprio per questo motivo ho scelto di affrontare questa tematica per la mia tesi di laurea, cercando di spiegare nel modo più completo e totale ciò che fa il mediatore linguistico mettendo in evidenza i campi che copre, la sua figura professionale e il suo ruolo all’interno della società.

Gli studi e le ricerche nell’ambito dell’interpretazione e della mediazione sono relativamente recenti,a causa della presenza sempre più costante di stranieri in vari paesi, negli ultimi anni assistiamo ad una richiesta sempre più frequente di mediatori e interpreti soprattutto nel settore dei servizi pubblici. Purtroppo l’Italia è uno degli Stati in cui la regolamentazione di queste figure non è chiara, pur essendo forse l’unica nazione in cui la figura dell’interprete è citata nella Costituzione. Nonostante ciò esiste ancora molta confusione derivante anche dal caos terminologico che ruota intorno a queste figure. Molti sono i dibattiti in merito alla reale funzione dei mediatori culturali e alla relazione con gli interpreti, ci si interroga se questi debbano avere ruoli diversi o se sono compatibili l’uno con l’altro. Per questo motivo cercherò di fare chiarezza in merito a ciò.
Prima di addentrarmi nella figura del mediatore e successivamente a quella dell’interprete, nel primo capitolo, la mia curiosità si è soffermata su quelli che potremmo definire gli ingredienti fondamentali di una buona comunicazione: la parola, i gesti e il contatto visivo. Infatti questi tre elementi sono essenziali al mediatore che deve dimostrare al suo pubblico di essere stato un buon ascoltatore e destinatario del messaggio, ma soprattutto deve dimostrare le sue doti comunicative.
È qui che svela le sue carte per far sì che il suo discorso risulti lineare, coerente e chiaro,deve essere sicuro di sé nell’esposizione, deve essere sciolto, deve mantenere un’impostazione vocale decisa, un tono di voce alto e ben scandito e, cosa non meno importante, deve mantenere un contatto visivo con il pubblico.A questi tre elementi ne va aggiunto un quarto: la cultura, essenziale per il lavoro degli interpreti. Gli interpreti non sono solo mediatori linguistici, ma anche culturali perché devono saper adattare la propria traduzione a un pubblico vasto e spesso proveniente da contesti molto diversi. Questi concetti sono tra i presupposti sui quali si basa questa tesi di laurea e, più in generale, la professione dell’interprete. È bene, dunque, chiarire cosa si intende per evitare fraintendimenti e per esplicitare la prospettiva sulla quale questo elaborato si erge.

Nel secondo capitolo, partendo dalla definizione di mediazione linguistica per poi passare alla figura professionale del mediatore linguistico, vengono mostrati gli ambiti professionali e i ruoli che esso svolge, in particolare come questa figura possa spaziare nei diversi ambiti professionali non fermandosi solo in quello traduttivo o interpretativo, ma andando ben oltre.Tutto questo per arrivare all’ultimo capitolo, dove la professione dell’interprete, affiancata a quella del mediatore, svolge un ruolo parallelo, ma con delle diversità che saranno esaminate per poi definire il modus operandi dell’interpretariato.Deve essere il sunto di tutto ciò che ho avuto modo di scoprire, imparare ed elaborare grazie agli insegnamenti di questi ultimi anni, ai tirocini che mi sono stati offerti,alle capacità che ho acquisito, ma anche agli errori commessi e dai quali ho potuto trarre ulteriore insegnamento in merito alle tematiche trattate.

Scarica la tesi  |